Affrontare e vivere un intervento cardiochirurgico
La notizia arriva come un fulmine: viene proposto un intervento cardiochirurgico. Preoccupazione, paura, insicurezza, incredulità, rifiuto, magari anche rabbia sono spesso i sentimenti iniziali. Ma serve la calma e l’informazione giusta. Mi auguro che i contributi raccolti sotto possano servire come una bussola per orientarsi in questo contesto difficile e complesso.
EACTS 2013
Ogni anno vengono organizzati svariati convegni e conferenze nell’ambito della cardiologia e della chirurgia cardiaca. Troppi, a dire la verità. Un congresso ritenuto tra i più importanti in termini di adesione e impatto scientifico é quello annuale della Società Europea della Chirurgia Cardio-toracica (EACTS).
Per molti aspetti credo che quest’ultimo sia diventato migliore e più innovativo rispetto ai tradizionali ragguardevoli congressi americani di cardiochirurgia, quali l’STS (Society of Thoracic Surgeons) o l’AATS (American Association of Thoracic Surgery).
Nei prossimi posts (tutti con il tag “EACTS 2013”) analizzerò e condividerò le presentazioni del congresso EACTS di quest’anno a Vienna che mi sono apparsi più interessanti. Descriverò brevemente gli antefatti clinici per permettere la contestualizzazione dei risultati presentati, sperando di rendere così i temi trattati più comprensibili.