Il Consiglio di Fondazione del Cardiocentro Ticino mi ha recentemente nominato Primario del reparto di Cardiochirurgia, carica che ricoprirò dal 1° febbraio 2015.
In questo nuovo ruolo tutte le qualità professionali individuali, quali le abilità tecniche, la valutazione clinica e la presa di decisioni in casi complessi sono considerate un dato di fatto. La nuova sfida è la leadership.
Oggigiorno la chirurgia cardiaca sta affrontando un processo di trasformazione: dagli spettacolari “primi” interventi degli ultimi 10-20 anni del secolo scorso siamo passati ad una chirurgia quasi di routine, più sobria e dettata dalla qualità. L’evoluzione degli interventi percutanei (stent coronarico, impianti tramite cateteri) così come le aspettative sociali dalla chirurgia ci sfidano.
Nonostante i pazienti diventino più anziani e siano più complessi, ci si aspetta il mantenimento dei risultati eccellenti, possibilmente senza alcuna complicanza. Il modo di affrontare tutto ciò è tramite l’attenta valutazione clinica, una tecnica chirurgica versatile e meticolosa (per ridurre le complicazioni) e l’utilizzo sempre maggiore dell’approccio mini-invasivo (per ridurre l’aggressione che comporta la chirurgia).
Tutto questo richiede una équipe aperta alle innovazioni, che accetti le sfide come un impulso per un miglioramento continuo e il coraggio di uscire dalla zona di agio. Il mio ruolo è di condurre, rafforzare, motivare e sostenere la squadra durante tutto questo processo. Sono convinto che ne valga la pena.