Il 10 giugno 2017 con la festa di laurea nell’anfiteatro TMEC Walter della Harvard Medical School si è concluso formalmente un anno molto impegnativo, ma altrettanto interessante e proficuo. Uno studio, nominato GCSRT (Global Clinical Scholar Research Training), centrato su materie di ricerca clinica (biostatistica, epidemiologia, etica), che andava molto più in profondità di quello che inizialmente ci si poteva imaginare. Parte della materia facevano anche elementi collaterali, come management personale e del team, “mentorship” e “leadership”.Tutto era basato sulla combinazione di intensivi workshops a Londra e Boston, lezioni registrate e “live webinars” con obbligo di presenza / partecipazione e con esami regolari (bi-settimanali) su tutte le materie. Inoltre, d’obbligo erano diversi lavori di squadra, che venivano elaborati e presentati “live” e “online”, un lavoro finale che simulava la stesura di una richiesta di finanziamento (grant) dal NIH per un lavoro di ricerca su un’idea propria, che doveva passare vari gradini di review (peer review e faculty review).
A metà tempo c’erano da superare i mid-term exames e alla fine i cumulativi final exames sull’intera materia dell’anno.
Un altro ostacolo da superare era la necessità di imparare di utilizzare la software di statistica STATA primariamente programmando in codice. La previsione al workshop iniziale di dover investire ca. 10 ore a settimana per gestire il corso era secondo me sottovalutata. Vacanze e assenze più lunghe di un paio di giorni non erano possibili e neanche previste!
A questo punto devo ringraziare e rendere onore a tutte le persone che hanno subito le conseguenze sostenendo questo mio enorme sforzo. Compagna, famiglia, amici, stretti collaboratori, tutti hanno contribuito con la loro comprensione e tolleranza al lieto fine di questa avventura. Un grazie di cuore a tutti!
Ci terrei a nominare un paio di aspetti notevoli che sono emersi durante il corso:
- il sistema di insegnamento della Harvard Medical School,
- il sistema per esportare l’ insegnamento in tutto il mondo e
- la forte spinta verso il lavoro di squadra (piccoli gruppi).
Conoscere, diventare e rimanere parte delle famiglia di Harvard (ora come Alumnus), imparare le varie materie ad alto livello, capire la forza positiva della globalizzazione nell’esportazione di formazione e della metodologia di questa famosa università e tessere forti legami tra i partecipanti che venivano letteralmente dal tutto il mondo è della facoltà hanno reso questo corso e questo anno un vera esperienza per la vita.